Il 24 marzo a Roma presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato presentato il volume “Dialoghi tra porto e città nell’epoca della globalizzazione. Per un approccio multidisciplinare alle sfide della portualità”, curato da Barbara Bonciani, assessore al Porto del Comune di Livorno, membro del Comitato Scientifico e della Giunta di RETE, Luisa Bordato, responsabile del Centro Studi Confcommercio Treviso, coordinatrice dei Nodi Avanzati RETE, ed Eleonora Giovene di Girasole, ricercatrice dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del CNR, membro del Comitato Scientifico RETE.
Il volume affronta in chiave multidisciplinare le tematiche delle città porto, con la prospettiva di definire una visione futura condivisa, in cui il sistema città-porto sia inteso come “ecosistema” orientato a processi di sviluppo sostenibile.
“Il sistema porto città presenta specificità che meritano di essere approfondite all’interno di un dibattito multidisciplinare attraverso un dialogo costruttivo tra mondo accademico, policy maker e stakeholder appartenenti alla comunità urbana e alla comunità marittima”, ha dichiarato Massimo Clemente, direttore del CNR IRISS e del Comitato Scientifico di RETE – Associazione internazionale per la Collaborazione tra Porti e Città. “L’innovazione tecnologica e gestionale ha un ruolo chiave nell’affrontare le nuove sfide della portualità ed è fondamentale tessere delle azioni sinergiche resilienti tra città e porto per definire potenzialità di sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, e con le politiche per la transizione energetica 2050 adottate dalla Commissione Europea”, ha sottolineato Massimo Clemente.
“L’obiettivo è quello di continuare ad attivare e mantenere il confronto tra tutti i player locali, allargandolo opportunamente all’ambito internazionale. Grazie all’adozione di nuovi modelli di dialogo e collaborazione, complementari ai protocolli legislativi esistenti, come il modello dei «Nodi Avanzati» di RETE, è possibile favorire la collaborazione tra porto e città”, ha commentato Luisa Bordato, evidenziando come il confronto multidisciplinare e multilivello sia fondamentale per creare nuove strategie trasformative e di sviluppo e definire nuove politiche attive e di governance condivise.
“I destini dei porti e delle città portuali sono strettamente connessi. Per questo è opportuno favorire un approccio integrato alla gestione delle sfide della portualità che spaziano dall’ economia circolare, resilienza, energia, innovazione, urbanizzazione fino alle questioni aperte della governance. Il libro nasce con la volontà di aprire un percorso di riflessione congiunto su questi temi che sappia unire mondo della ricerca e stakeholder da un lato e città e porti dall’altro per favorire strategie comuni e integrate” ha osservato Barbara Bonciani.
“Tra le sfide che si ritrovano ad affrontare le città porto, rilevante è quella delle trasformazioni urbane e del waterfront in particolare, tra la continua richiesta ed esigenza di spazi espressa dal porto che rischia di “consumare” o nascondere frammenti di identità storica e culturale di queste città e la valorizzazione di un patrimonio storico e culturale, spesso negato alla comunità o perché contenuto in aree portuali non fruibili per motivi di sicurezza, o perché semplicemente trascurato o dimenticato”, ha precisato Eleonora Giovene di Girasole, sottolineando il nuovo ruolo del porto come luogo di produzione culturale, ibridando la produzione del cluster marittimo e quella urbana.
Il volume, al quale hanno contribuito Soci e Membri del Comitato Scientifico di RETE, contiene casi emblematici che riguardano diverse città porto con interviste ad esperti del settore, fa parte della Collana “Ricerca e Documentazione” della Fondazione Aldo Della Rocca, Ente Morale per gli Studi di Urbanistica. Per maggiori informazion, visita il sito della casa editrice Aracne.